Pubblicato il: 01 aprile

Cosa fare in caso di stipsi ostinata? I nostri consigli

La stipsi è un disturbo intestinale che porta a evacuare raramente l’intestino.

In generale, si definisce stitichezza quella condizione a causa della quale si evacua l’intestino meno di tre volte alla settimana e, generalmente, in concomitanza ad altri sintomi che creano disagio in chi ne soffre, come:

dolori all’addome;
gonfiore e/o meteorismo;
feci dure (anche se a volte si possono presentare anche feci molli) oppure feci a palline e difficili de espellere;
necessità di ricorrere a manovre manuali o ausili tipo clisteri e supposte;
sensazione di non aver svuotato a modo l’intestino.

Quando capita di avvertire tali sintomi per oltre sei mesi, la stipsi si definisce ostinata. In questi casi l’evacuazione è difficoltosa e ha una scarsa frequenza, esacerbando nel tempo i disturbi a essa correlati.

Andare di corpo può diventare davvero arduo a causa di questo disturbo ed è fondamentale adottare rimedi efficaci per ripristinare la regolarità dell’evacuazione e mandare via i sintomi dolorosi.

Cause

La stipsi ostinata e cronica può essere conseguenza di alcuni disturbi, ma comunemente è possibile individuare diversi tipi di cause alla sua base. Le più comuni sono afferenti alle abitudini alimentari, specialmente quando non si assumono fibre e/o abbastanza liquidi nella alimentazione quotidiana.

Un’altra causa che può determinarne la comparsa è lo stile di vita sedentario, privo di attività motoria, oppure un cambiamento improvviso della propria routine che può portare a un vero e proprio blocco intestinale. È comune, infatti, che la stipsi ostinata si palesi in gravidanza, quando l’organismo va incontro a importanti cambiamenti in generale, o in età avanzata, a causa della riduzione dell’attività fisica quotidiana.

Rimedi

Per combattere la stitichezza cronica è importante adottare alcune buone abitudini alimentari, inserendo nella propria alimentazione dosi abbondanti di frutta e verdura, in quanto fonti di liquidi e di fibre, oltre ai cereali, ancor meglio se integrali ed evitando al contempo l’abuso di farine raffinate. Sicuramente non è da dimenticare la fondamentale funzione dei fermenti lattici, utili per sostenere la funzionalità intestinale in caso di aerofagia e meteorismo, oltre che in caso di diarrea o stitichezza.

Tra i cibi lassativi che non devono mancare ci sono kiwi, mele, pere, arance e prugne; la verdura ideale è rappresentata, per esempio, da zucchine, zucca, cipolle, spinaci, asparagi, cicoria, finocchi, cetrioli freschi, broccoli, si può bere anche l’acqua di cottura. Sono molto benefici anche i semi di lino o i semi di chia che contengono un gel vegetale capace di agevolare il transito intestinale.

È chiaro che bisogna assumere sempre una buona dose di acqua al giorno, idratando a fondo l’organismo anche grazie a estratti freschi, passati di verdura, yogurt e tisane. Tra i rimedi contro la stitichezza ci sono anche queste ultime, specialmente quelle emollienti a base di malva e altea oltre ai rimedi erboristici antrachinonici come cascara, senna, rabarbaro e frangula.

La senna, nello specifico, grazie a mucillagini e flavonoidi che esplicano una azione lassativa, stimolando la motilità del crasso, corroborando la secrezione di acqua, facendo aumentare il volume del contenuto enterico e apportando sollievo dalla costipazione.

In caso di stipsi ostinata oltre a una alimentazione ricca di fibre è necessario spesso intraprendere soluzioni più efficaci per breve tempo, per poi seguire una profilassi con rimedi più incentrati sulle proprie abitudini e naturali.