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Quando serve e quanto tempo tenere il collare cervicale
Pubblicato il: 01 dicembre

Quando serve e quanto tempo tenere il collare cervicale

Il collare cervicale è un dispositivo impiegato per immobilizzare la colonna vertebrale al fine di garantire, un'efficace immobilizzazione protettiva dell’area, limitando i movimenti della colonna vertebrale cervicale. Il suo impiego è consigliato da parte del medico in diverse circostanze, tra cui:

  • Nevralgie e cervicalgie che provocano dolore cervicale, a volte diffuso anche al braccio e alla mano, spesso accompagnata da sensazioni di parestesia e formicolio. Sono condizioni che possono manifestarsi quando vi è un danno al nervo causato da patologie come l'ernia del disco o l'artrosi cervicale, che può generare la formazione di escrescenze ossee in conflitto con il nervo.
  • Traumi cervicali di entità lieve o moderata, come ad esempio il colpo di frusta, una distorsione della colonna cervicale spesso causata da incidenti automobilistici. In gran parte di questi casi, il collare cervicale viene utilizzato per un periodo di 10-15 giorni.

A cosa serve il collare cervicale

Il collare rigido per cervicale viene spesso impiegato per trattare condizioni di tensione muscolare, in quanto sfrutta le forme dei cuscini ortopedici con i quali è concepito, per mantenere una postura adeguata durante attività quotidiane come l'utilizzo del computer. Tale ausilio contribuisce a prevenire ulteriori infiammazioni muscolari.

In questi casi, infatti, i cuscini cervicali vengono calibrati in conformità alle specifiche esigenze legate alla cervicalgia, favoriscono il rilassamento muscolare, agendo in modo preventivo nei confronti di potenziali complicazioni. Sono caratterizzati da un design anatomico, forniscono un supporto alla colonna vertebrale, promuovono il rilassamento di muscoli e vertebre in una posizione confortevole.

Alcuni modelli di questi collari ortopedici sono realizzati con materiali capaci di adattarsi alla forma del collo per un comfort personalizzato.

Tipi di collare cervicale

È possibile ricorrere a due tipi di collari:

  • Collare Cervicale Rigido: limita significativamente i movimenti della colonna cervicale ed è indicato per pazienti afflitti da politraumi, oltre che per il trattamento conservativo di gravi traumi cervicali.
  • Collare Cervicale Morbido: agevola i movimenti e viene impiegato per trattare condizioni come l'artrosi cervicale, cervicalgia e traumi distortivi della colonna cervicale.

Come e quando indossarlo

L’applicazione di questo tipo di supporto cervicale è generalmente raccomandata per affrontare disturbi come il comune torcicollo causato da contratture muscolari o infiammazioni, oltre a essere prescritto per chi soffre di cervico-artrosi, specialmente durante fasi acute della patologia. La sua funzione primaria è fornire un supporto alla colonna cervicale, contribuendo efficacemente al sollievo dal dolore e, in alcuni casi, è bene rivolgersi al medico per conoscere qual è il miglior antidolorifico per la cervicale da affiancare al suo utilizzo.

In caso di artrosi cervicale, l'utilizzo del collare cervicale morbido può anche rivelarsi benefico nel contrastare uno dei sintomi più diffusi associati a questa patologia: le vertigini. Queste sensazioni si manifestano spesso durante specifici movimenti, come quando ci si alza dal letto. Per attenuare il senso di vertigine, è possibile applicare il collare prima di alzarsi o coricarsi, garantendo così una corretta postura del collo durante tali movimenti.

Se necessario, il collare morbido può essere indossato anche durante la notte, tuttavia, è essenziale seguire le indicazioni del medico riguardo al suo utilizzo quotidiano, dato che un uso prolungato potrebbe abituare i muscoli a un certo grado di inattività, riducendo la loro funzionalità nel tempo.

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