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Alopecia androgenetica maschile: come capire se si è affetti
Pubblicato il: 12 luglio

Alopecia androgenetica maschile: come capire se si è affetti

L'alopecia, termine generico che indica la perdita di capelli, può manifestarsi in diverse forme e avere cause di diverso tipo.

Tra le forme più comuni c'è l'alopecia androgenetica, nota anche come calvizie: è un tipo di alopecia caratterizzato dalla progressiva riduzione della quantità di capelli, soprattutto nelle aree del cuoio capelluto che più vengono condizionate dall’attività degli ormoni androgeni e non va confusa con altre forme di alopecia, come l'alopecia areata o l'alopecia autoimmune, che hanno cause e manifestazioni differenti.

Ma capiamo insieme cos’è l’alopecia androgenetica e come riconoscerla.

Alopecia androgenetica: sintomi e diagnosi

Parliamo della forma più diffusa di caduta dei capelli sia negli uomini che nelle donne, sebbene i sintomi dell'alopecia androgenetica possono essere diversi.

Nelle donne, l'alopecia androgenetica si manifesta generalmente con un diradamento diffuso dei capelli sul vertice della testa, con un progressivo allargamento della riga centrale: questa forma di caduta dei capelli è meno evidente e raramente porta alla calvizie completa. Spesso, l'alopecia nelle donne è associata a condizioni come la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) o a cambiamenti ormonali legati alla menopausa.

Negli uomini, l'alopecia androgenetica inizia spesso con una recessione dell'attaccatura dei capelli sulla fronte e sulle tempie, nota come stempiatura: successivamente, può estendersi al vertice della testa, lasciando una caratteristica striscia di capelli ai lati e sul retro del cuoio capelluto, la cosiddetta corona ippocratica.

La diagnosi di alopecia androgenetica viene effettuata attraverso un'analisi approfondita che include l'esame clinico, il tricogramma, che analizza lo stato dei capelli al microscopio, e test ormonali per valutare i livelli di androgeni. Per eseguirla, basta consultare un dermatologo specializzato e ottenere una diagnosi sicura, in quanto altre patologie possono presentare sintomi simili.

Possibili cure e rimedi

Per quanto riguarda i trattamenti, esistono diverse opzioni per gestire l'alopecia androgenetica e la caduta dei capelli.

Tra i farmaci più indicati, c’è il minoxidil, che viene applicato localmente sul cuoio capelluto per stimolare la crescita dei capelli: si tratta di un vasodilatatore che promuove l'afflusso di sangue ai follicoli piliferi, prolungando la fase di crescita del ciclo del capello.

Subito dopo c’è la finasteride, un farmaco ad assunzione orale che riduce i livelli di diidrotestosterone (DHT) nel cuoio capelluto, uno dei principali responsabili della caduta dei capelli: agisce, più precisamente, come inibitore della 5-alfa-reduttasi di tipo II, l'enzima responsabile della conversione del testosterone in DHT. Riducendo i livelli di DHT, la finasteride può rallentare o fermare la caduta dei capelli e in alcuni casi promuovere la ricrescita.

Oltre ai farmaci, esistono altri trattamenti che possono essere presi in considerazione, come il PRP (plasma ricco di piastrine), una terapia rigenerativa che utilizza il plasma del paziente, ricco di fattori di crescita, per stimolare i follicoli piliferi.

In casi di alopecia androgenetica avanzata, il trapianto di capelli può essere una soluzione efficace: parliamo di una procedura chirurgica che prevede il prelievo di follicoli piliferi da aree del cuoio capelluto non affette da alopecia e il loro impianto nelle zone diradate.

Conoscere le cause dell’alopecia, insieme alla prevenzione e alla gestione precoce, è importante per ottenere i migliori risultati, così come l'adozione di uno stile di vita sano: un'alimentazione equilibrata, ricca di vitamine e minerali essenziali per la salute dei capelli, come la biotina, lo zinco e le vitamine del gruppo B, può supportare la crescita e la robustezza dei capelli. Inoltre, è importante ridurre lo stress, evitare l'uso eccessivo di prodotti chimici aggressivi e proteggere i capelli dai danni ambientali, come l'esposizione prolungata al sole e all'inquinamento, per preservare la salute dei capelli.

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