Ginseng: come si assume e quali vitamine contiene
Il Ginseng è una pianta perenne che viene coltivata soprattutto in estremo oriente, ma anche in Russia e Canada e, ad oggi, ne sono note diverse varietà.
Si sente parlare spesso delle proprietà benefiche presenti nella sua radice, che viene utilizzata anche come ingrediente in alcune ricette in cucina. A livello curativo, le radici vengono adoperate sia intere che essiccate e ridotte in polvere. In cosmetica, viene adoperato per le sue doti elasticizzanti e rassodanti per le pelli secche e rugose.
I principi benefici presenti nel Ginseng
Le proprietà del ginseng provengono dai tanti principi benefici in esso presenti, quali le vitamine (A, B, C ed E), i sali minerali (potassio, magnesio, ferro e fosforo), oltre che fibre e proteine.
Oltre a tali principi, nella radice si trovano anche buone dosi di olio essenziale e polisaccaridi, senza dimenticare i ginsenosidi che rappresentano il principio attivo principale della pianta.
La concentrazione di ginsenosidi nella radice aumenta con l’invecchiamento della pianta, oltre che variare in base alla sua provenienza. Il livello di concentrazione di ginsenosidi definisce la maggiore o minore efficacia benefica della radice.
Proprietà del Ginseng
Secondo gli studi su ginseng, la sua radice può essere utile per trattare o coadiuvare la cura di disturbi e disagi fisici, quali:
- spossatezza;
- conseguenze dello stress;
- diabete mellito di tipo II;
- pressione bassa;
- disturbi gastrici;
- disturbi del sonno.
In generale, grazie al suo alto contenuto di vitamine, le proprietà terapeutiche del ginseng sono antiossidanti e antinfiammatorie. Altri studi, non ancora confermati clinicamente, affermano che ha proprietà antipiretiche, probiotiche e utili per migliorare la memoria. È la maca, nota anche come ginseng delle ande o ginseng peruviano, il tipo più utilizzato per ottenere prodotti a uso curativo.
Il ginseng, inoltre, sembra utile per modulare i sintomi della menopausa, oltre che per rinforzare il sistema immunitario. Inoltre, diverse ricerche eseguite su animali, hanno evidenziato quanto il ginseng agisca sull'asse ipotalamo-ipofisi, incrementando il rilascio di un ormone che corrobora la liberazione di cortisolo, noto anche "ormone dello stress". Quest’ultimo permette al corpo di rispondere meglio agli stress psicofisici, stimolando la funzionalità del sistema nervoso centrale. Parallelamente, pare che il ginseng sia un buon vasodilatatore, il che lo renderebbe utile anche per l’erezione nell’uomo.
In ogni caso, così come per molti altri rimedi naturali, vale la regola che gli effetti benefici del ginseng si ottengono solo grazie a un’assunzione regolare e costante.
Come assumere il Ginseng
Il ginseng, è bene ricordarlo, va assunto molto prima di andare a dormire, dato che stimolante.
Può essere assunto da solo o mescolato ad altre sostanze. La radice fresca può essere assunta masticandola ma anche inghiottendone piccoli pezzetti. Sempre la radice, quando dissecata, può essere cosparsa di zucchero, per renderne il gusto più piacevole, o essere utilizzata per la preparazione di un infuso o, ancor meglio, un decotto, che è più indicato per sfruttarne le proprietà. Il ginseng, ancora, può essere reperito in polvere, in tintura madre e in preparati galenici per uso orale (pillole di ginseng).
È possibile sciogliere il ginseng anche in alcune bevande alcoliche come il brandy, il whiskey, la grappa di riso o di bambù e alcuni tipi di vino. Secondo la ricetta tipica, va lasciata una radice per almeno tre mesi nella bevanda e toglierla prima che si consumi.
Come molti sanno, il tè al ginseng è reperibile ovunque, generalmente sotto forma di polvere istantanea. Come anticipato, negli infusi e nei tè, lo si mescola anche ad altre piante, specialmente liquirizia e zenzero.
Effetti collaterali del Ginseng
Il consumo ginseng è ritenuto abbastanza sicuro e gli eventuali effetti collaterali sono davvero pochi, specialmente se lo si assume per brevi periodi. È possibile, seppur raro, che si presentino controindicazioni in caso di consumo sistematico, che può portare a piccoli disturbi di matrice nervosa e digestiva.
Nello specifico, in alcuni casi, l’eccessiva e reiterata assunzione può causare reazioni avverse come capita per molti rimedi erboristici - fitoterapici, in maniera molto soggettiva. In sostanza, raccomandiamo cautela, pur ricordando che gli effetti collaterali legati all’assunzione del ginseng si presentano spesso nei casi di eccessi importanti nelle dosi.
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