A cosa serve l'acido acetilsalicilico?

L'acido acetilsalicilico, comunemente noto come il principio attivo dell’aspirina, rappresenta uno dei farmaci più diffusi e utilizzati al mondo, grazie alle sue molteplici proprietà terapeutiche.

In questo articolo, cerchiamo di capire insieme cos'è esattamente, quando è consigliabile assumerlo e quali sono le sue controindicazioni ed effetti collaterali.

Cos'è l'acido acetilsalicilico?

L'acido acetilsalicilico è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla famiglia dei salicilati. La sua azione terapeutica è principalmente correlata alla sua capacità di inibire l'enzima cicloossigenasi (COX), responsabile della sintesi delle prostaglandine, molecole coinvolte nei processi infiammatori, dolorosi e febbrili, similmente a come fanno i farmaci con paracetamolo.

Questa molecola è impiegata in diversi contesti clinici, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antipiretiche e antiaggreganti piastriniche. L'aspirina è, infatti, disponibile in varie formulazioni, tra cui compresse, capsule e compresse effervescenti, che la rendono adatta a diverse esigenze terapeutiche.

Lo troviamo anche nelle creme, nei detergenti e nei sieri, date le note proprietà dell’acido salicilico sulla pelle.

Quando assumerlo?

L'acido acetilsalicilico viene comunemente utilizzato per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui mal di testa, dolori muscolari e articolari, mal di denti, dolori mestruali e influenza australiana. Inoltre, è spesso prescritto per ridurre l'infiammazione associata a condizioni croniche come l'artrite reumatoide e la borsite.

Uno dei suoi utilizzi più diffusi è nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari, grazie alla sua capacità di ridurre la formazione di coaguli di sangue: viene indicato soprattutto in quegli individui con fattori di rischio cardiovascolare, come ipertensione, diabete, oltre che nei fumatori, al fine di ridurre il rischio di infarto miocardico e ictus.

Inoltre, l'acido acetilsalicilico è stato oggetto di studi per il suo potenziale ruolo nella prevenzione del cancro, in particolare del cancro colorettale, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare tali benefici.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Nonostante i suoi numerosi benefici, l'assunzione di acido acetilsalicilico può comportare alcuni rischi e controindicazioni. È importante evitare di assumerlo in caso di:

• Allergia all'aspirina: alcune persone possono manifestare reazioni allergiche al principio o ad altri ingredienti dell’Aspirina, andando incontro a sintomi come rash cutanei, prurito, orticaria e difficoltà respiratorie. In caso di allergia acuta, può verificarsi uno shock anafilattico, una condizione potenzialmente letale.
• Problemi gastrointestinali: l'acido acetilsalicilico può causare irritazione dello stomaco, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e ulcere gastriche, specialmente quando assunto a stomaco vuoto o in dosi elevate.
• Problemi renali e epatici: l'assunzione prolungata di aspirina può causare danni ai reni e al fegato, tra cui insufficienza renale acuta, edema renale, nefrite interstiziale ed epatite.
• Sanguinamento: trattandosi di un anticoagulante, un’assunzione costante o eccessiva può aumentare il rischio di sanguinamento, sia interno che esterno. È particolarmente importante prestare attenzione a questo rischio nei pazienti che assumono dosi elevate o che sono già predisposti a problemi di coagulazione del sangue.

È importante consultare sempre un medico prima di iniziare un trattamento con acido acetilsalicilico, specialmente se si soffre di patologie preesistenti o si stanno assumendo altri farmaci. Inoltre, è fondamentale rispettare le dosi e le indicazioni del medico per evitare rischi e massimizzare i suoi benefici terapeutici.

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