Pubblicato il: 01 febbraio

Come fare un tampone rapido fai da te a casa

Sebbene ci sentiamo ormai fuori dalla situazione di stress e ansia generata dalla pandemia da Covid-19, il virus, nelle sue varianti, circola ancora e può sempre portare a sintomi debilitanti, specialmente se si soffre di altri disturbi, se si ha un sistema immunitario indebolito o se si è molto anziani.

Una ragione in più per sapere cosa è il Covid ed essere sempre pronti a valutare le proprie condizioni di salute con un test fai da te se si palesassero i sintomi influenzali (e non solo) cui porta il covid.

Cos’è un tampone rapido fai da te?

Il tampone rapido è un esame utile per individuare l’eventuale presenza del virus nel corpo e una eventuale infezione in corso.

Consta di un semplice e rapido prelievo di materiale biologico (muco) attraverso l’inserimento di un bastoncino cotonato, sterile e flessibile, nella narice. Quest’ultimo viene rotato delicatamente per poi essere estratto e analizzare il campione con il dispositivo creato ad hoc.

Ci teniamo a ricordare, nonostante ci si senta molto più sicuri oggi, che è molto importante consultare il medico di famiglia in caso di risultato positivo.

A cosa serve un tampone rapido fai da te?

Il test rapido con tampone, una volta prelevato il campione di muco dalle vie respiratorie, è utile per analizzare quest’ultimo e individuare l’eventuale presenza del virus SARS-CoV-2 o, più nello specifico, l’antigene che porta al disturbo.

Il tampone rapido in casa è utile per capire quando si è positivi al Covid-19 e, nel caso di tampone positivo, per prendere tutte le contromisure che riguardano l’isolamento in casa e l’assenza di contatti con soggetti sani, oltre che la consulenza medica in base alla quale seguire l’iter curativo degli eventuali sintomi che, se compaiono o si aggravano, devono essere trattati rapidamente.

Come fare un tampone rapido fai da te?

Tampone antigenico: come si fa?

Bene, utilizzare un tampone rapido nasale è davvero semplice: basta inclinare leggermente il capo all'indietro e inserire il tampone nella narice fino a toccare la parte posteriore del rinofaringe. Il tampone va poi ruotato dolcemente e deve restare in profondità per qualche secondo, al fine di raccogliere una discreta quantità di muco. L’operazione va effettuata in entrambe le narici e, successivamente al prelievo, il tampone antigenico va poi adagiato, dalla parte che ha raccolto le secrezioni nasali, sul dispositivo presente nelle confezioni, capace di rilevare gli antigeni del virus.

Consigli e raccomandazioni

Un eventuale risultato errato è spesso conseguente a un prelievo eseguito in maniera errata: prelevare da soli un campione nasale a volte può essere difficile a causa del fastidio e del dolore che può provocare.

Prima di tutto, è essenziale lavarsi bene le mani e disinfettare il piano d’appoggio dove andremo a poggiare il dispositivo di rilevazione dell’antigene. Poi, per effettuare il prelievo nella giusta maniera ed essere certi di aver raccolto una buona quantità di muco, su alcuni tamponi è presente una lineetta che definisce il punto fino al quale il bastoncino va inserito nella narice.

Il tampone nasale fai da te può comunque dare un risultato errato, specialmente se effettuato in luoghi eccessivamente umidi oppure se si commettono piccoli errori nell’esecuzione.