Diarrea nei bambini: rimedi e quali farmaci usare

La diarrea è una condizione comune nei bambini, caratterizzata dall’espulsione di feci liquide o semiliquide, piuttosto frequentemente. Solitamente si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni ma, se persiste per un periodo prolungato, può indicare un problema più serio.

Oltre a sapere cos’è la diarrea, è bene conoscerne i tipi: essa può essere classificata come acuta, quando dura meno di due settimane, o cronica, se persiste oltre questo periodo. Quando parliamo di diarrea nei neonati o nei bambini piccoli, è importante monitorare attentamente la loro condizione per evitare ulteriori complicazioni.

Cause comuni di diarrea nei bambini

Nella maggior parte dei casi, la diarrea è acuta e può essere legata a infezioni gastrointestinali, spesso dovute a virus, batteri o parassiti. La gastroenterite virale è una delle cause più comuni nei bambini, ma anche le infezioni batteriche o parassitarie, contratte tramite cibi o acqua contaminati, possono scatenare episodi di diarrea. Un’altra causa frequente è l’intossicazione alimentare, che si verifica quando il bambino ingerisce alimenti contaminati da tossine batteriche.

È bene tenere a mente che alcuni farmaci, in particolare gli antibiotici, possono alterare la flora intestinale e provocare diarrea come effetto collaterale mentre, nei casi in cui la diarrea persiste oltre le due settimane, si parla di diarrea cronica, che può essere causata da condizioni come l’intolleranza al lattosio, la celiachia o malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn, che vanno meglio approfondite.

Rimedi: alimentazione e non solo

Quando si tratta di diarrea nei bambini, la prima linea di difesa è spesso legata alla modifica dell'alimentazione, oltre che alla somministrazione costante di liquidi, volta a prevenire la disidratazione, uno dei rischi più gravi associati alla diarrea, specialmente nei neonati. L'acqua da sola può non essere sufficiente a reintegrare i sali minerali persi, quindi è utile ricorrere a soluzioni reidratanti orali specifiche, che aiutano a ristabilire l'equilibrio idrico e salino.

Un altro rimedio importante è rappresentato dai probiotici per bambini, come l’Enterogermina: si tratta di integratori a base di fermenti lattici vivi che aiutano a ripristinare l’equilibrio della flora intestinale, spesso alterato durante episodi di diarrea.

Per quanto riguarda l’alimentazione, durante un episodio di diarrea è bene evitare cibi grassi o pesanti, così come latticini, alimenti ricchi di zuccheri e bevande gassate. È consigliato somministrare alimenti facilmente digeribili, come riso bianco, patate e banane, che possono aiutare a solidificare le feci. In questo contesto, ricordiamo che è importante evitare il digiuno, perché i bambini hanno bisogno di energia per riprendersi rapidamente.

I farmaci utili

Se la diarrea è di origine virale, come nel caso di un'influenza intestinale, in genere si autolimita e non richiede l’uso di farmaci specifici. Oltre a sapere quando dare i fermenti lattici, in alcuni casi il medico potrebbe prescrivere farmaci per gestire i sintomi o per trattare cause sottostanti più gravi.

Quando si tratta di dissenteria nei neonati o di diarrea associata a infezioni batteriche, il pediatra potrebbe prescrivere antibiotici specifici per combattere l’infezione mentre, se la causa è di natura parassitaria, verranno somministrati farmaci antiparassitari.

In situazioni in cui la diarrea è associata all’uso di antibiotici, il pediatra potrebbe consigliare l'uso di probiotici per ristabilire l’equilibrio della flora intestinale. L'Enterogermina per bambini è spesso prescritta a questo scopo, in quanto aiuta a ridurre i sintomi e promuove una rapida guarigione.

In casi più lievi, è possibile utilizzare farmaci che assorbono i liquidi in eccesso, come il caolino, o farmaci che riducono la secrezione intestinale. Tuttavia, farmaci che inibiscono la motilità intestinale, come la loperamide, comunemente usata negli adulti, non sono raccomandati nei bambini piccoli, poiché possono causare effetti collaterali gravi.

Infine, è importante sottolineare che, anche se in alcuni casi l’uso di fermenti lattici e altri integratori può essere utile, il ricorso ai farmaci deve sempre avvenire sotto la supervisione di un medico.

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