Integratori a base di ferro: come sceglierli
Può capitare a chiunque di sentirsi debole o di avvertire altri sintomi che dipendono da una eventuale carenza o da un aumentato fabbisogno di ferro, come spesso accade in gravidanza.
Cerchiamo di capire meglio perché possono rendersi utili gli integratori di ferro e come scegliere quello che più fa al caso proprio.
Perché assumere gli integratori di ferro?
Una carenza di ferro grave può portare ad anemia e alla necessità di assumere integratori di tale principio, oltre che a seguire un’alimentazione ponderata. I sintomi al principio possono essere lievi, perché il corpo si approvvigiona dei depositi di ferro che sono presenti sottoforma di ferritina: se non si riesce a ovviare a tale condizione, si dovrà passare poi ai rimedi per ferritina bassa.
L’anemia è una malattia che porta ad avere l’emoglobina bassa e a una riduzione dei globuli rossi, quindi un inferiore apporto di ossigeno ai tessuti organici. Si presenta spesso con stanchezza, debolezza, pallore, riduzione dell'appetito, dolori addominali e scolorimento dell'interno della palpebra.
Integrare il ferro può essere utile anche per garantirsi una buona produzione di mioglobina dei muscoli, senza dimenticare che esso è utile anche nella trasformazione in vitamina A del betacarotene, della produzione del collagene (per la pelle e le cartilagini).
In sostanza, una carenza di ferro può portare a diversi squilibri nel corpo: in caso si palesi, è importante rimediare assumendo un integratore di ferro naturale.
Ma vediamo anche come assumerlo dall’alimentazione.
Quali alimenti contengono il ferro?
È possibile assimilare il ferro attraverso la dieta, ma è importante sapere che è diversa la quantità di ferro assorbita dagli alimenti che contengono ferro:
- Quello presente nelle carni (soprattutto il fegato), nel pesce e nel tuorlo d'uovo viene assorbito nella percentuale del 25%.
- Quello presente negli alimenti di origine vegetale come cereali integrali, ortaggi a foglia verde (spinaci), germe di grano, mandorle, noci, prugne secche, legumi. In questi casi, l’assorbimento varia in base alla condizione nutrizionale dell’individuo e alla composizione qualitativa della dieta. Per esempio, la vitamina C è utile per assorbire meglio il ferro con la dieta: in sostanza, in base a come si mangia, in una dieta vegetariana si può assumere ferro in quantità variabile dal 25 al 13%.
Quando la percentuale di ferro assunta con l'alimentazione non è sufficiente è consigliabile assumere perciò un integratore di ferro naturale.
Integratore di ferro: come sceglierlo
Gli integratori di ferro naturali sono disponibili in diversi formati e sono utili per colmare tale tipo di carenza alimentare. Molti sono disponibili anche nel formato più indicato per le donne, specialmente quando si va incontro a una sideropenia (carenza di ferro nel sangue), spesso lungo il corso della gravidanza e dell'allattamento o quando si accusa spesso una sensazione di stanchezza e affaticamento.
Quando la carenza di ferro interessa i più piccoli, ci sono integratori in flaconcini formulati appositamente per i bambini che sono a base di Ferro e di altri principi utili per donare loro energia, come Vitamina C e Vitamina B12.
Il fabbisogno giornaliero di ferro cambia a seconda di se si è donna o uomo, bambino o adolescente, e per tal ragione è importante rivolgersi a un farmacista o al proprio medico per capire meglio qual è il prodotto che più fa al caso proprio, ma anche i tempi e le quantità di assunzione.
Vediamo insieme alcuni tra i migliori integratori di ferro presenti sul mercato.
Prodotti utili
Integratore alimentare a base di Ferro Bis-glicinato e Acido Folico. Il Ferro in questa forma corrobora l’assorbimento del ferro e ha una maggiore tollerabilità a livello gastrico. L’acido folico contribuisce alla crescita dei tessuti materni in gravidanza.
Un integratore alimentare a base di Ferro ad alta biodisponibilità utile in caso di ridotto apporto con la dieta o di aumentato fabbisogno.
Integratore alimentare di ferro da assumere in caso di aumentato fabbisogno o di carenza. Si assume una volta al giorno, preferibilmente prima di pranzo e contestualmente a una dieta equilibrata e varia.
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