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Che differenza c'è tra Tachipirina e Brufen?
Pubblicato il: 21 gennaio

Che differenza c'è tra Tachipirina e Brufen?

Tachipirina e Brufen sono due farmaci ampiamente utilizzati per il trattamento del dolore e della febbre, ma si differenziano significativamente per composizione e meccanismo d’azione. Entrambi acquistabili senza prescrizione medica, appartengono a categorie farmacologiche diverse e soddisfano esigenze specifiche, ragion per cui, conoscere le caratteristiche della linea Tachipirina e della gamma Brufen è fondamentale per un uso consapevole e sicuro.

Principi attivi: quali sono e differenze di azione

Il principio attivo della Tachipirina è il paracetamolo, un analgesico e antipiretico che agisce bloccando la produzione delle prostaglandine, delle sostanze chimiche responsabili della percezione del dolore e della febbre. Questo farmaco non ha un’azione antinfiammatoria significativa, aspetto che lo rende ideale per situazioni in cui l’infiammazione non è il problema principale.

Il Brufen, invece, si basa sull’ibuprofene, un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) con proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie, quindi, particolarmente efficace nel trattamento di dolori associati a processi infiammatori, come artriti o traumi muscolari. Si distingue dagli antidolorifici forti, ovvero cortisonici o corticosteroidi, in quanto ha un’azione meno invasiva e con meno effetti collaterali.

La differenza sostanziale risiede quindi nell’effetto antinfiammatorio del Brufen, assente nella Tachipirina, che rende i due farmaci indicati per situazioni cliniche diverse, a seconda che il dolore sia o meno accompagnato da un processo infiammatorio.

Effetti collaterali: differenze

Come tutti i farmaci, anche la Tachipirina e il Brufen possono causare effetti collaterali.

Il paracetamolo è generalmente ben tollerato, ma un uso prolungato o dosaggi superiori a quelli raccomandati possono provocare danni al fegato, soprattutto in persone con patologie epatiche preesistenti o che consumano alcol in quantità eccessive.

Il Brufen, invece, può causare disturbi gastrointestinali, come ulcere o sanguinamenti, oltre a un rischio aumentato di eventi cardiovascolari, sempre in caso di uso prolungato. Resta chiaro che è controindicato in presenza di ulcere gastriche attive, insufficienza renale o epatica grave, e durante la gravidanza o l’allattamento.

Queste differenze evidenziano l’importanza di scegliere sempre il farmaco più adatto alle proprie condizioni di salute, rispettando le dosi consigliate e consultando un medico o farmacista in caso di dubbi.

Quando assumere Brufen

Il Brufen è indicato in una vasta gamma di situazioni che coinvolgono dolore e infiammazione, risultando particolarmente utile per:

  • Dolori infiammatori: condizioni come artrite, artrosi o infiammazioni articolari, in cui il controllo dell’infiammazione è essenziale.
  • Dolori muscolari e articolari: utile in caso di distorsioni, stiramenti o traumi.
  • Dolori mestruali: efficace nel trattamento di dolori intensi associati al ciclo mestruale.
  • Febbre e sintomi influenzali: aiuta a ridurre la febbre e a gestire i dolori muscolari associati.
  • Dolori post-operatori o post-partum: indicato per il controllo del dolore in situazioni specifiche.

Come anticipato, la natura antinfiammatoria del Brufen lo rende ideale per situazioni in cui il dolore è accompagnato da un processo infiammatorio, tuttavia, il farmaco va assunto con cautela, specialmente in caso di problemi gastrici o cardiovascolari.

Quando assumere Tachipirina

La Tachipirina è preferita in contesti dove l’infiammazione non è predominante e si cerca un trattamento sicuro e ben tollerato, risultando quindi indicata per:

  • Mal di testa e dolori lievi: ideale per dolori muscolari leggeri e cefalee di moderata intensità.
  • Febbre: efficace nel ridurre la temperatura corporea in caso di febbre da raffreddore o influenza.
  • Mal di denti: consigliata per il trattamento di dolori dentali non associati a infiammazioni importanti.
  • Bambini e donne in gravidanza: spesso raccomandata per la sua sicurezza in queste categorie.
  • Pazienti con problemi gastrointestinali: per l’assenza di effetti collaterali sullo stomaco, è indicata per chi deve evitare i FANS.

La Tachipirina, quindi, si dimostra particolarmente versatile e sicura, soprattutto in soggetti con condizioni che richiedono una gestione più attenta degli effetti collaterali, come nei casi di malattie epatiche o di sensibilità gastrointestinale.

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